ROCCA S.GIOVANNI - Giri2021

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fabio Ranuzzi Giri 2021
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ROCCA SAN GIOVANNI (CH)
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QUALCHE ANNEDOTO
Il paese fu fondato nell'XI secolo da Oderisio I ed ampliato da Oderisio II abati del Monastero di San Giovanni in Venere come forte di rifugio per i monaci dell'abbazia stessa.[5] In effetti il primo documento in cui viene menzionato il paese è del 1º marzo 1046 in un diploma dell'imperatore Enrico III per il monastero stesso. Nel 1346 i cittadini di Lanciano espugnarono il paese per rubare il grano ivi contenuto. Nel 1381 un nuovo saccheggio con susseguente incendio interessò il paese da parte di Ugone Ursini conte di Manoppello. Nel 1453 ebbe una zecca dove Innico d'Avalos faceva coniare oro, argento e rame a suo nome. Il terremoto del 1626 distrusse gran parte delle mura. Nel XIX secolo il territorio comunale non subisce modificazioni strutturali.

Chiesa di San Matteo
È sita in piazza degli Eroi. Secondo alcune fonti bibliografiche attendibili la chiesa originaria sarebbe stata costruita all'interno del castrum di San Giovanni in Venere. L'edificio medievale copia in dimensioni più ridotte l'abbazia di San Giovanni in Venere. Tra il XIV ed il XV secolo è stato aggiunto il campanile. Nel Settecento la travatura venne sostituita da volte a vela nella navata centrale e da volte a botte. Successivamente vennero aggiunte a ridosso della facciata delle costruzioni tra cui l'edificio comunale costituendo così un portico d'accesso alla chiesa, nello stesso periodo, verosimilmente, vennero aggiunti dei livelli in più nel campanile. La facciata risale al 1927. Il coronamento è a timpano spezzato. Il campanile presenta un corpo staccato dal resto della chiesa. L'interno è a tre navate suddivisi da arco a sesto acuto Sulla navata centrale si appoggia una copertura a capriata in legno.

Palazzo comunale
Fu costruito tra la fine degli anni '60 e gli anni '70 dell'Ottocento e restaurato nel 1926. Il palazzo si affaccia su Piazza degli Eroi è ad impianto quadrato ed in stile neomedievale lombardo. Al pianterreno è sito un porticato che è costituito da tre archi a tutto sesto. Al primo piano tre aperture con arco a tutto sesto immettono al balcone con balaustra traforata. Ai lati vi sono due finestre identiche. La parte centrale della facciata è leggermente avanzata rispetto al resto dell'edificio. La facciata è completamente realizzata in blocchi squadrati di arenaria. All'interno una imponente scalinata immette alla sala consiliare. Dal 2004 all'interno si svolge una raccolta di arte contemporanea che raccoglie sculture, pitture ed incisioni poste sullo scalone interno principale e nella sala consiliare.

Centro storico
Risale al trecento ed è in stile medievale. Alcune foto antiche mostrano che vi era ancora una torre isolata ma distrutta durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Annesso al centro storico vi è un portale a sesto acuto in conci di arenaria.[11]
Si sviluppa a spina di pesce, ed era interamente cinto da mura, come è possibile vedere dalla parte sud-orientale con il torrione, in vicolo IV Novembre, ma alcune tracce sono visibili anche a nord-ovest in via Occidentale. Il centro storico ottocentesco, appena fuori le mura, si sviluppa lungo viale Mazzini sino al cimitero, poi si entra in Piazza degli Eroi con la chiesa madre e il palazzo comunale, infine due grandi assi stradali conducono al belvedere Paolucci: corso Garibaldi e via Cesare Battisti, con i relativi vicoli; tra Largo Lentisco e Piazzale Oberdan si trova un palazzo che in origine era il monastero di Sant'Antonio Abate. Fonti confermano che sotto il centro, a partire dalle catacombe della chiesa madre, ci sia un percorso sotterraneo di emergenza, edificato nel Medioevo, per i monaci benedettini dell'abbazia di San Giovanni in Venere nella vicina Fossacesia, per fuggire nella cittadella fortificata in casi di pericolo. Tale percorso fu irrimediabilmente danneggiato dalle bombe della seconda guerra mondiale.

Fonte: WIKIPEDIA

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